“Il blocco dell’anticipo Inps dell’erogazione del Tfr e del Tfs, a partire dal 25 aprile, è l’ennesima beffa per i lavoratori pubblici e conferma che lo Stato è, oggi, il peggior datore di lavoro in Italia”. Lo affermano la Segretaria Confederale della Uil, Vera Buonomo, e la Segretaria Generale della Uil-Fpl, Rita Longobardi, tornando sulla questione dell’anticipo dell’erogazione del Trattamento di fine rapporto/servizio nel pubblico impiego.
“Nell’immobilismo del governo e di quelli precedenti, anche questa possibilità per ricevere il Tfr/ Tfs in tempi normali, in linea con quelli del settore privato, viene negata. A quasi un anno dalla sentenza n.130/2023 della Corte costituzionale, con la quale è stato dichiarato illegittimo il ritardo nel conferimento del Tfr/ Tfs, che va da un minimo di 2 anni fino a 7 anni quando si accede al pensionamento anticipato, è vergognoso il protrarsi del silenzio assordante della politica e delle istituzioni”, rimarcano. La Uil e la Uil Fpl hanno stimato che a partire dal 2011 sono stati oltre 1 milione e 600mila i lavoratori danneggiati dalla misura: questo, concludono, “è un vulnus che va sanato immediatamente, per ridare dignità e diritti a tutti quei lavoratori e a tutte quelle lavoratrici che si trovano in una situazione non più accettabile”.