“Il ministro della Salute, Schillaci per abbattere le liste d’attesa propone di unire nei Cup le prestazioni del pubblico e del privato accreditato, affermando che quest’ultimo «non è un nemico». Prima di difendere le aziende private accreditate e di proporle come possibili alleate contro gli eccessivi tempi di erogazione dei servizi in sanità, chiediamo al Ministro di eliminare il tetto di spesa per le assunzioni, limite ostativo al necessario processo di rivitalizzazione degli organici, rinnovare con risorse adeguate i Ccnl dei professionisti sanitari e garantire la doverosa valorizzazione economica e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità pubblica”. Così Rita Longobardi, Segretaria Generale Uil-Fpl nazionale.
“Al contempo continuiamo a chiedere l’intervento del Ministro e delle Conferenza Stato Regioni per mettere fine al blocco della contrattazione per la sanità privata e per le Rsa, garantendo così parità di trattamento a parità di professionalità ed evitare continui dumping contrattuali. In virtù di queste ragioni – conclude la Segretaria – il 23 settembre sciopereremo in tutta Italia per tutte le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata per chiedere alle Istituzioni che vengano riconosciuti i loro diritti e la loro professionalità”