Dopo le consultazioni delle lavoratrici e dei lavoratori del socio-sanitario impiegati nelle strutture Uneba, concluse con oltre il 98% dei voti favorevoli, oggi è stato ufficialmente sottoscritto il rinnovo del CCNL Uneba 2023-2025. Questo accordo prevede un incremento del 10,4% sul tabellare economico, accompagnato da importanti aggiornamenti normativi che portano a un aumento complessivo tra il 14% e il 14,5%. Lo rende noto la Segretaria Generale della UIL FPL, Rita Longobardi, sottolineando come il risultato sia stato raggiunto grazie a un lungo percorso di trattative, durato oltre 19 mesi, e al contributo decisivo delle mobilitazioni del settore, tra cui lo sciopero generale del settembre 2024.
“A regime – spiega Longobardi – gli incrementi retributivi varieranno dai 145 euro per un 4S, come gli OSS, fino a circa 159 euro per infermieri e altri professionisti della riabilitazione. Anche sul fronte della classificazione del personale sono stati fatti passi avanti significativi, come l’unificazione dell’inquadramento degli educatori al livello 3S e l’abolizione del livello 7 per le mansioni di fatica e pulizia, ora riclassificate al livello 6”.
Tra le novità più rilevanti, spiccano l’abolizione del TEP (Trattamento Economico Progressivo), che penalizzava i neoassunti, e ulteriori miglioramenti come l’aumento del contributo aziendale per l’assistenza sanitaria integrativa, la retribuzione al 100% per la maternità obbligatoria e l’introduzione di nuovi strumenti di tutela per i lavoratori con contratti a termine.
“Questo rinnovo rappresenta un passo avanti per il settore socio-sanitario e assistenziale – conclude Longobardi – e la UIL FPL continuerà a impegnarsi con determinazione per garantire il rispetto dei diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori, contrastando ogni forma di dumping contrattuale e di mancato adeguamento contrattuale da parte di chi opera nel settore”.