“A seguito della condivisibile proposta dell’Aran di calendarizzare le elezioni RSU dal 18 al 20 marzo 2025, apprendiamo la volontà di alcune organizzazioni sindacali, a cui pare essere accondiscendente anche la stessa Agenzia, di voler spostare l’appuntamento elettorale durante la settimana di Pasqua. La motivazione della sigla sindacale, a cui se ne sono aggiunte altre, è legata alla presunta necessità di non effettuare la tornata elettorale in concomitanza allo svolgimento di fasi congressuali interne. Vogliamo ricordare che la UIL, in più occasioni, è stata impegnata su entrambi i fronti senza sottrarsi al confronto e alla misurazione della rappresentatività. Non siamo di certo nuovi a richieste che rischiano di ledere e calpestare i diritti di migliaia di lavoratrici e lavoratori, che proprio in quel periodo, a causa della chiusura delle scuole e delle ferie pasquali, non potranno recarsi alle urne ed esercitare il sacrosanto diritto di scegliere i propri rappresentanti sindacali. Eravamo consapevoli che sarebbe potuta arrivare questa richiesta: non vorremmo infatti che questo spostamento sia strumentale e trovarci di fronte ad un decreto che rimanda le elezioni addirittura in autunno, come già viene vociferato da tempo. La scadenza delle elezioni RSU è entro il mese di aprile e per la Uil-Fpl è fondamentale che vengano svolte entro il termine naturale, o comunque in una data concordata più vicina possibile. Ostacolare il diritto al voto rappresenterebbe un ulteriore insostenibile attacco ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, calpestati ormai da oltre un decennio. Chiediamo responsabilità, certezza e rispetto delle regole”.