“Oltre alla misura inaccettabile rispetto al ripristino del blocco del turn over al 75% per le Regioni, gli Enti locali con più di 20 dipendenti a tempo indeterminato e le Camere di commercio, che produrrà un importante risparmio sui bilanci degli enti territoriali, la manovra contiene una pericolosa previsione per rendere strutturali, nel tempo, le suddette economie realizzate nel 2025 con una proporzionale riduzione stabile della dotazione organica delle amministrazioni stesse. Si conferma ancora l’accanimento contro il lavoro pubblico, sul quale si continua a fare cassa”, così Rita Longobardi, Segretaria Generale Uil Fpl.
“Tra il 2007 e il 2021 i Comuni hanno perso il 28.4% dei dipendenti ed entro il 2030 oltre 1 milione di lavoratori pubblici andrà in pensione (300mila dal 2026 e ulteriori 700mila dal 2030). Con questi dati, il Governo, invece di varare un piano di assunzioni straordinario, acuisce la carenza di personale già esistente, aggravando i carichi di lavoro del personale in servizio già in affanno e sotto organico”, prosegue Longobardi, che conclude “scenderemo nelle piazze di tutta Italia il 29 novembre con lo sciopero generale per denunciare il mancato confronto con il Governo, l’attacco continuo al lavoro pubblico e lo smantellamento dello stato sociale”.