“Il Ministro Zangrillo è consapevole delle difficoltà in cui versa la Pubblica Amministrazione con la perdita di un milione di lavoratrici e lavoratori entro il 2030 e aggiungiamo con il pensionamento di oltre il 60% del personale entro il 2038, ma non individua le giuste soluzioni. Basta misure spot, servono interventi strutturali”, così Rita Longobardi, Segretaria Generale Uil-Fpl.
“Le 170.000 assunzioni che intende proseguire anche per il 2024 e 2025 non sono sufficienti neanche per coprire il fisiologico turn-over. Serve un Piano straordinario di assunzioni, almeno pari al doppio previsto dal Ministro, la stabilizzazioni dei precari, lo scorrimento delle graduatorie degli idonei, l’abolizione del tetto di spesa del personale” prosegue Longobardi che afferma “anche la recente dichiarazione di prevedere la permanenza in servizio per ulteriori 3 anni è la chiara dimostrazione che si vuole continuare a fare cassa sui dipendenti pubblici, risparmiando la spesa previdenziale. La carenza di personale sta diventando ormai cronica e rischia di affossare definitivamente la Pubblica Amministrazione, che invece ha bisogno di risorse fresche e giovani per affrontare le nuove sfide a partire dall’ineluttabile transizione ecologica e digitale”.
“Il Governo non sta affrontando neanche l’altra faccia della medaglia. Se non si aumentano gli stipendi, attraverso maggiori risorse per i rinnovi contrattuali, le professioni all’interno della P.a. stanno perdendo completamente attrattività rispetto ai settori privati. Stiamo perdendo le migliori risorse formate nel Paese”-continua Longobardi, che conclude “serve un’inversione di tendenza.Basta propaganda, sono sempre più urgenti riforme e interventi strutturali affinché la Pubblica Amministrazione torni ad essere il vero volano di sviluppo economico e sociale del Paese”.