Report prosecuzione trattativa rinnovo CCNL Funzioni Locali 2022/2024

Si è svolto questa mattina il quinto incontro presso la sede dell’Aran per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali triennio 2022/2024.

Il confronto come concordato nella precedente seduta si è svolto sulle materie oggetto dei pregressi incontri; in particolare, l’Aran si è confrontata ed espressa sulle numerose proposte che la Uil Fpl, unitamente alle altre OO.SS., ha rimesso a modifica e miglioramento dei vari istituti.

Nel precedente incontro era stata stigmatizzata la questione del metodo utilizzato finora dall’Aran nella conduzione delle trattative, con la trasmissione degli articoli contrattuali a ridosso degli incontri e senza alcuna motivazione circa il mancato recepimento delle molteplici proposte di modifica contrattuale avanzate dalle parti sindacali.

La continua insistenza ha portato pertanto all’incontro, tenutosi nella giornata odierna, di verifica e discussione tecnica sulle proposte avanzate:

L’Aran prioritariamente ha sottolineato che su alcuni temi quali:

  • turno festivo infrasettimanale,
  • istituzione dell’Area EQ,
  • indennità dovute durante i periodi di ferie,
  • patrocinio legale,
  • possibilità di ridurre la settimana lavorativa a 4 giorni,

è in corso un approfondimento delle proposte avanzate dal Sindacato che saranno oggetto di un prossimo confronto.

 

L’Aran ha evidenziato una complessiva condivisione sulle seguenti proposte di modifica contrattuale:

  • Possibilità di ampliare in delegazione decentrata il numero delle giornate rese in modalità agile o da remoto superando pertanto l’attuale vincolo della preponderanza dei giorni in presenza su quelli da remoto;
  • Possibilità di poter ampliare il numero dei buoni mensa giornalieri in presenza di particolari casistiche da individuare in delegazione trattante;
  • Condivisa la proposta di negoziare il fondo annualmente salvo diverso accordo tra le parti. In questo modo “possono” previsto nel testo vigente viene sostituito con “devono” diventando un obbligo per la Parte Pubblica. Analogamente è stato recepito l’obbligo di avviare la C.d.I. entro e non oltre il primo quadrimestre senza possibilità di deroghe;
  • In merito alle assemblee sindacali tenute in una sede diversa dello stesso ente il tempo di trasferimento sarà considerato nel monte ore assegnato;
  • Per quanto riguarda l’istituto delle ferie, è stato al momento condivisa la proposta che l’interruzione delle stesse potrà avvenire solo per “documentati” motivi di servizio. Accolta la richiesta sindacale di estendere anche ai Comuni la disciplina delle ferie ad ore ma solo per le ferie pregresse;
  • Sul servizio mensa con soddisfazione evidenziamo che la proposta formulata dalla nostra Organizzazione sin dalla prima seduta è stata condivisa dall’Aran. Gli enti non più facoltativamente ma obbligatoriamente devono istituire il servizio mensa o in alternativa devono attribuire i buoni pasto in presenza delle condizioni previste dal vigente contratto.

Per il personale impegnato in servizi turnati è stato chiarito che la pausa, da definirsi in delegazione trattante ad inizio o fine turno, non dovrà essere rilevata.

In presenza di attività straordinarie che debbano garantire l’espletamento del servizio oltre il normale orario di lavoro quali: attività di Protezione Civile, Polizia Locale, in caso di consultazioni elettorali e referendarie la C.D.I potrà prevedere l’attribuzione di 2 buoni pasto. E’ stata inoltre condivisa la proposta di definire con una dichiarazione congiunta le fasce temporali che delimitano il mattino, il pomeriggio, la sera e la notte ai fini della attribuzione dei buoni pasto;

  • In merito al diritto allo studio e all’utilizzo delle 150 ore è stata accolta la possibilità di poter seguire corsi di studio anche in modalità telematica sincrona e asincrona, previa certificazione di frequenza, nonché la possibilità di usufruirne anche per seguire periodi di tirocinio previsti dal titolo di studio.

 

In merito alle ulteriori proposte formulate dalla nostra Organizzazione e dalle altre OO.SS. su cui l’Aran ha espresso parere di non condivisione, riteniamo che alcune sono di particolare rilevanza quali: la possibilità di inserire la verifica della costituzione del Fondo e dell’ utilizzo di quello del  precedente anno tra le materie di confronto, così come il piano triennale del fabbisogno di personale, i criteri che regolamentano la mobilità all’interno dell’ente tra i servizi, uffici ed aree, i criteri della progressione tra le aree in regime ordinario etc.

Certamente queste rivendicazioni migliorative continueranno ad essere nostre priorità, unitamente alle ulteriori proposte sugli istituti ancora da trattare.

E’ stato comunque ancora una volta ribadito in maniera chiara che senza risorse aggiuntive da parte del Governo non sarà possibile sottoscrivere il contratto, perché quelle attualmente postate sono assolutamente insufficienti per restituire il potere d’acquisto alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto.

Tali risorse, infatti, sono già state in gran parte corrisposte per oltre il 60% con l’indennità di vacanza contrattuale, tra l’altro, senza alcun coinvolgimento delle parti sindacali.

A chiusura dell’incontro l’Aran, ribadendo la necessità di ulteriori approfondimenti su proposte al momento non condivise, si è riservata di comunicare la data della successiva convocazione.

Vi terremo costantemente aggiornati sul prosieguo della trattativa.

SCARICA IN PDF IL Report CCNL Funzioni locali-30.09.2024_definitivo