Report sulla prosecuzione della trattativa per il rinnovo del Ccnl Sanità pubblica 2022/2024

Nella giornata di ieri 29/07/2024 si è tenuto il 6° incontro presso l’Aran per il rinnovo del  CCNL 2022/2024. In apertura la Uil-Fpl ha evidenziato come l’Aran in questa ultima bozza abbia accolto solo parzialmente le richieste di modifica presentate al tavolo negoziale. Il testo ricevuto contiene alcuni istituti che non erano ancora stati presentati nelle bozze precedenti.

Viene modificata in parte l’architettura degli incarichi di funzione professionale prevedendo ad esempio una nuova tipologia di incarico per il ruolo amministrativo professionale e tecnico definito ‘’incarico di professionista esperto’’. Relativamente agli incarichi di funzione professionale per l’area degli assistenti e degli operatori, l’esperienza professionale nel profilo non sarà più di 15 ma di 10 anni, la nostra proposta era di abbassarla a 5 anni.

Da segnalare la completa riscrittura dell’articolo 31 comma 8 relativo alle disposizioni all’atto del rinnovo dell’incarico (tema cruciale sul quale l’ARAN aveva assunto anche posizioni diverse).

Un altro elemento di novità importante è la possibilità di affidare un incarico ad interim, in caso di temporanea assenza o impedimento del titolare, anche per incarichi di funzione attribuiti per l’area di professionisti della salute e dei funzionari e non più solo per l’area di elevata qualificazione.

Ancora relativamente all’incremento dell’importo di €1000, attribuito all’incarico professionale di base, l’eventuale incremento in contrattazione integrativa, non è più di max €300, ma fino ad un ulteriore 40%, era una delle proposte della Uil-Fpl che riteniamo ancora insufficiente.

Relativamente alle progressioni tra le aree hanno previsto delle modifiche all’ex Articolo 20 e cioè alle progressioni tra le aree a regime. Al momento non vi è traccia alcuna di una modifica delle progressioni tra le aree in prima applicazione ( art 21)  quanto meno relativamente alla data ultima entro cui effettuarle al momento fissata al 30 giugno 2025.

Nel titolo relativo all’orario di lavoro, viene disciplinata la pausa per il recupero psicofisico, manca ancora una definizione della mensa e buono pasto.

 Le attività di supporto alla Alpi vengono rinominate attività di collaborazione, viene definita una disciplina sperimentale delle ferie arretrate fruibili ad ore, che per noi deve esse solo su base volontaria.

Si prevede anche  il congedo parentale anche su base oraria,  viene previsto un nuovo capo, politiche e strategie per l’invecchiamento del personale, con la previsione di un articolo obiettivi e strumenti di age management.

Sul welfare Integrativo vengono definite due nuove tipologie di benefici di natura assistenziale e sociale, viene confermata che per la concessione dei suddetti benefici si attinge dalle risorse del fondo premialità e condizioni di lavoro, ipotesi che ci trova nettamente contrari.

Relativamente all’ordinamento professionale al momento si rileva l’istituzione di un unico nuovo profilo e cioè l’educatore socio-pedagogico. Non c’è traccia degli ulteriori profili che avevamo proposto, quali l’ autista soccorritore, l’oss  in area assistenti e l’avvocato del comparto. Sono rimasti confermati gli incarichi di coordinamento e di posizione organizzativa ad esaurimento come tipologie di incarichi ritenuti validi a soddisfare il requisito dei tre anni di esperienza maturata. È stato eliminato il valore minimo superiore a € 3.227,85 che avrebbe creato diverse criticità.

Ci sono sicuramente diverse altre cose su cui fare ulteriori approfondimenti, che faremo nel prossimo coordinamento.

Il prossimo incontro è previsto a settembre con data da stabilire. Vi terremo aggiornati.

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