Dopo mesi dalla presentazione della piattaforma presentata per avviare il confronto e giungere alla stipula del CCNL Anaste per il triennio 2023-2025, l’associazione ci ha raggiunti invitandoci a partecipare ad un confronto sulla loro piattaforma volta ad ottenere il riconoscimento di tariffari maggiormente apprezzabili da parte delle istituzioni.
Invito reiterato al quale il 12 si è ritenuto di dar seguito al fine di evidenziare anche a voce la volontà delle OO.SS. confederali. All’incontro ha preso parte anche la dott.ssa Calvi del Ministero della Salute che, come da lei stesso sottolineato, lo ha fatto per “mera cortesia istituzionale”, visti gli accorati inviti. Dopo aver ascoltato l’introduzione dell’associazione Anaste, a più voci, le OO.SS. confederali di CGIL CISL e UIL, hanno sottolineato la necessità di addivenire prioritariamente a definire un nuovo CCNL volto a garantire alle lavoratrici e ai lavoratori del settore pari e dignitose condizioni normative e retributive.
Per le OO.SS Fp Cgil, Fp Cisl, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uiltucs è dirimente proseguire la discussione della propria piattaforma con l’Associazione datoriale in tavoli separati dalle organizzazioni sindacali autonome. Ricordando che, cosi come certificato dal CNEL, il 95,6% dei lavoratori privati è coperto da ccnl sottoscritti dalle federazioni di categoria Cgil, Cisl e Uil, le cinque federazioni di categoria da tempo stanno provando ad armonizzare le condizioni contrattuali del settore, per contrastare gli effetti distorsivi nel mercato, che privano le lavoratrici e i lavoratori della giusta valorizzazione professionale, sollecitando per questo la calenderizzazione dei prossimi incontri al fine di verificare la possibilità di giungere in tempi certi alla sottoscrizione di un nuovo contratto collettivo che riporti Anaste nell’alveo dei CCNL confederali.
Anaste si è riservata di ragionarne al suo interno, prima di fornire una risposta.