Report trattativa rinnovo CCNL Funzioni Locali 2022-2024

Si è svolto oggi, 2 dicembre, l’ottavo incontro presso l’Aran per il rinnovo del CCNL Funzioni
Locali 2022-2024.
Sulla parte normativa del testo inviatoci, abbiamo rilevato che le proposte fatte come UIL FPL negli
incontri precedenti non sono state ancora recepite e quindi abbiamo ribadito che restano
confermate le proposte fatte sinora, che sono per noi un obbiettivo imprescindibile.
Sulle clausole contrattuali proposte e modificate dall’Aran, in particolare, si è ribadito che:
– tra le materie oggetto di confronto, devono essere inserite la costituzione del fondo risorse
decentrate e l’utilizzo di quello dell’anno precedente nonché il piano triennale del fabbisogno del
personale;
– è necessario estendere i tempi di vestizione, già previsti per il personale sanitario, socio-sanitario
e socio-assistenziale, a tutti i dipendenti del comparto per i quali è previsto l’uso della divisa;
– sullo straordinario, alla proposta di destinare ulteriori risorse finanziarie alla corresponsione dei
compensi per il lavoro straordinario, l’Aran, su nostra sollecitazione, ha chiarito che si tratterebbe
di casi eccezionali che prevedono attività da parte dei dipendenti per progetti finanziati da norme
comunitarie, nel rispetto del tetto del fondo e senza riduzione dello stesso.
– abbiamo ribadito la nostra contrarietà, sulla proposta di utilizzare i risparmi permanenti di una
quota delle risorse destinate alle assunzioni di personale a tempo indeterminato alle posizioni
organizzative determinate per l’anno 2016 ai sensi dell’art. 23, comma 2 del D.lgs. n. 75 del 2017
(tetto al salario accessorio), perché, in un contesto di carenza strutturale di personale e di blocco
del turn over al 75% previsto dal ddl Bilancio 2025 in discussione, si risolverebbe in un ulteriore
aggravio sui carichi di lavoro per il personale in servizio, con il conseguente impatto negativo sui
servizi resi ai cittadini;
– sulla disciplina prevista per le Regioni in ordine alle ferie ad ore, si è ribadita la necessità di
estendere tale previsione pure agli enti locali anche per consentire al personale lo smaltimento
delle ferie pregresse che, diversamente, soprattutto nei piccoli enti, non sarebbero fruibili per
l’intera giornata, se non lasciando i servizi scoperti o comunque in difficoltà;
– sulla pausa pranzo per il personale che deve garantire continuità del servizio erogato (ad es.
protezione civile, polizia locale, ambito scolastico ed educativo, bibliotecario e museale), si è
ribadito che la pausa a fine o a inizio turno non deve essere rilevata, in quanto non orario di
lavoro;
– sul welfare integrativo, si è sottolineato, ancora una volta, come lo stesso vada finanziato con
risorse da bilancio e non con quelle del fondo risorse decentrate, così come stabilito dalla Corte
dei conti sezione Autonomie, la quale ha disposto l’esclusione delle misure del fondo destinate al
welfare aziendale dal tetto del salario accessorio;
– sull’ordinamento professionale è imprescindibile prevedere la creazione dell’area autonoma
delle EQ, con la contestuale soppressione della ormai anacronistica area degli operatori, così come
è assolutamente necessario superare la immotivata e illegittima differenziazione di
inquadramento del personale del settore educativo in due diverse aree di inquadramento.
– sulla necessità di inserire il riconoscimento delle indennità variabili legate alla presenza durante
il periodo di ferie, come stabilito dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia.
Ricordiamo, sul punto, che la UIL FPL ha ottenuto pronunce favorevoli sui ricorsi presentati su
tutto il territorio nazionale per Polizia locale e Sanità.
In conclusione del nostro intervento, avendo acquisito ufficialmente le tabelle con gli incrementi
economici, abbiamo ribadito l’inaccettabilità della proposta economica formulataci dall’Aran,
evidenziando che la nostra organizzazione, dopo la manifestazione del 19 ottobre scorso e in
seguito alla grande partecipazione allo sciopero generale dello scorso 29 novembre, ha ribadito la
richiesta al governo di finanziare l’attuale rinnovo contrattuale almeno con le risorse stanziate nel
2025 per il successivo rinnovo contrattuale, come detto più volte dalla nostra segreteria nazionale,
in modo da recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione per tutti i dipendenti pubblici.
Come avevamo ampiamente anticipato e più volte ribadito negli ultimi mesi, la proposta formulata
dall’Aran produce un’inaccettabile e irrisorio incremento stipendiale.
La UIL FPL ha ribadito che, a queste condizioni, è impossibile sottoscrivere il contratto nazionale.
Nello specifico l’Aran ha proposto di incrementare la parte tabellare della retribuzione con euro
128, corrispondenti al 94% della somma complessiva pari a 136 euro e destinando la residua
somma di euro 8 al finanziamento del fondo salario accessorio.
L’importo attribuibile è pari al 5,78% comprensivo delle quote da destinare alla contrattazione
decentrata.
Nell’utilizzo dell’incremento stabile ha proposto di attribuire alla retribuzione base di ciascuna
delle quattro aree un incremento pari per:
Area Funzionari ed EQ euro 141,50 lordi per 13 mensilità
Area Istruttori euro 130,41 per 13 lordi mensilità
Area Operatori Esperti euro 116,03 lordi per 13 mensilità
Area Operatori euro 111,45 lordi per 13 mensilità
Per quanto riguarda il salario accessorio agli 8 euro che andrà sulla parte stabile del fondo, si potrà
aggiungere, qualora venga approvato l’attuale testo della legge di stabilità, al massimo lo 0,22%
del monte salari 2021 da suddividersi tra comparto e EQ che alimenterebbe la parte variabile del
fondo.
Esempio pratico sull’area degli istruttori:
Incremento teorico proposto euro 130,41 mensili lordi, a cui va sottratta l’indennità di vacanza
contrattuale di euro 74,31 lordi già erogata che comporta un importo lordo corrisposto dal 1 gennaio 2024 di euro
56,10.
Si evidenzia, inoltre, che sull’anno 2022 e 2023 non sono previsti arretrati contrattuali.
L’Aran ha comunicato che il prossimo incontro è previsto per il 17 di dicembre e vi terremo informati su ulteriori ed eventuali novità.

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