Sanità Privata e Rsa: esito dell’incontro presso la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome

Oggi si è tenuto l’incontro con l’Avv. Alessia Grillo, Segretaria Generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, di cui vi avevamo informato della convocazione nella precedente nota del 4 dicembre u.s..

Abbiamo ampiamente rappresentato tutte le ragioni dei circa 200mila dipendenti della Sanità Privata e delle Rsa a cui si applicano i contratti Aiop ed Aris che continuano a non vedere riconosciuti, dopo 12 anni per le Rsa e oltre 6 anni per la Sanità Privata, i miglioramenti economici negati da un lungo ed ingiustificato blocco contrattuale.

Nel corso della riunione abbiamo evidenziato l’importante ruolo che devono avere le “Regioni” nella regolamentazione degli accreditamenti alle strutture.
Per questo motivo, abbiamo chiesto che i budget riconosciuti alle imprese che erogano prestazioni di ricovero e cura per conto del servizio pubblico, siano assegnati esclusivamente alle strutture che adottino i contratti di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, il cui costo del lavoro sia in linea con il costo del lavoro della Sanità Pubblica.

Da parte della Conferenza abbiamo ricevuto segnali di attenzione che saranno confermati a breve con una successiva convocazione.
Inoltre la Segretaria Generale della Conferenza delle Regioni si è impegnata ad interloquire immediatamente con il Ministero della Salute per informarlo su quanto emerso durante la nostra riunione e per confermare la loro disponibilità a partecipare ad un tavolo con rappresentanti del Ministero, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni datoriali, che noi stiamo chiedendo da tempo.

Qualora l’incontro non venisse programmato a breve, ci vedremo costretti nelle more dello stato di agitazione ancora in essere di convocare, una manifestazione nei pressi del Ministero della Salute.

A seguito di quanto ci è stato comunicato sospendiamo per il giorno 8 gennaio il presidio di protesta programmato presso la sede della Conferenza delle Regioni.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.