“È inaccettabile quanto sta avvenendo nel settore socio sanitario. Dopo oltre 17 mesi di trattativa, 29 mesi dalla presentazione della piattaforma e dopo 53 mesi dalla scadenza del contratto, oltre 135.000 lavoratori impiegati nelle strutture dell’associazione Uneba non hanno ancora ottenuto l’adeguamento retributivo necessario a recuperare la perdita di potere di acquisto subita in questi anni da una inflazione a due cifre”.
Lo dichiara in una nota la Segretaria Generale della UIL FPL Rita Longobardi che aggiunge: “tutto questo è reso ancora più insopportabile di fronte al silenzio assordante di questo Governo, che ha rigettato la proposta della nostra organizzazione sindacale di introdurre il salario minimo che deve corrispondere ai minimi contrattuali, ma poi non si pronuncia in maniera ferma e decisa contro chi non rinnova i contratti ai propri lavoratori e lavoratrici”.
“Irricevibile, per non dire lesive della dignità di queste lavoratrici e lavoratori- prosegue la Segretaria Generale – la proposta di un acconto di 35 euro netti sul livello 4S (ad esempio per gli OSS) proposte dall’associazione Uneba e di subordinare gli aumenti al finanziamento pubblico”.
“Per questo – conclude Rita Longobardi – già dai prossimi giorni predisporremo, insieme alle altre sigle confederali, un calendario con tutte le iniziative che proseguiranno con un crescendo della protesta, sino a quando non otterremo il giusto riconoscimento economico e normativo per queste lavoratrici e lavoratori che con abnegazione offrono un servizio essenziale a tutela dell’utenza fragile del nostro Paese”.